venerdì 18 marzo 2016

Novità Apple Hard Disk

Indietro intorno al 1993, ho avuto la combinazione emozionante di un PowerBook 210 con un Duo Minidock. Aveva una sola porta, nemmeno un jack-ma della cuffia un connettore docking innovativo significava che potevo agganciarlo in una configurazione a tutti gli effetti desktop con un monitor esterno, hard disk, e la rete.

Mi balenò di nuovo a questa esperienza quando ho disfatto e ha iniziato a testare il nuovo USB-Dock C da OWC, progettato per funzionare con il 12 pollici Apple MacBook introdotta quasi un anno fa. E 'vero, rispetto al PowerBook 210, velocità di rete sono più di 4.000 volte più veloce (Gigabit Ethernet contro AppleTalk), il MacBook ha 2.000 volte più RAM, e il disco rigido ho preso (512GB SSD) ha più di 6.000 volte la portata. Ma è notevole quanto la finalità e anche le dimensioni di massima è rimasta la stessa.

Il bacino OWC ha una panoplia di rete e porte periferiche che si avvicinano alla corrispondenza ciò che si trova su un modello attuale di Mac mini (è timido una presa di corrente del monitor compatibile rispetto al mini). Inserire una breve USB-C maschio-maschio cavo compatibile di ricarica da un MacBook per il porto adeguatamente etichettati sul molo con alimentazione CA, e il mondo si apre a voi. Il dock funziona in OS X e Windows 10 tramite Boot Camp.


(Una nota prima di tirate fuori una carta di credito: OWC ha fatto questi in lotti, e venduto la sua corsa iniziale nel febbraio L'azienda dice attuali pre-ordini spediranno a metà aprile..)

mercoledì 16 marzo 2016

Apple vs FBI, la sfida continua

Apple non intende modificare la sua posizione nella diatriba legata agli attentati terroristici di S.Bernardino e al fatto che uno dei responsabili avesse un iPhone con dati sensibili criptati.
In particolare, Eddy Cue sostiene che lo “sblocco” delle piattaforme iOS aprirebbe a ulteriori violazioni da parte del governo USA, sopratutto in merito di privacy. Come si legge nell’intervista a Univision (in inglese su Engadget) la fotocamera sarebbe poi accessibile a terzi, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare.

apple vs FBI


Il Dipartimento di Giustizia a stelle e strisce minaccia (più o meno velatamente) di costringere Apple a cedere il codice sorgente del suo sistema operativo. Ovvero: se Apple non si decide a “sbloccare” l’iPhone del presunto terrorista di S.Bernardino, lo farà qualcun altro, probabilmente stipendiato dall’FBI.
Del resto, i federali sostengono che la difesa di Apple sia priva di fondamento, e di non aver alcun interesse all’accesso di altri terminali oltre quello dell’indagato. Difficile da credere, se pensiamo a tutti i casi di violazione della privacy da parte di autorità governative (non solo negli Stati Uniti). Oltretutto, l’FBI toglierebbe agli utenti il pieno controllo dei loro dati, ammesso che sia in grado di “craccare” davvero iOS.

Anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama durante un suo intervento al South by Southwest Interactive (intervento inizialmente incentrato sull’impegno civico nel ventunesimo secolo) ha affrontato e commentato la controversia Apple vs FBI

Obama afferma che le società tecnologiche “non possono avere una visione assolutista sulla crittografia”, il presidente ha sostenuto che bisogna trovare un equilibrio tra la crittografia, la privacy e la necessità del governo di indagare sui crimini.
Nonostante, lui stesso assicura che il governo americano non può entrare negli iPhone dei cittadini senza una supervisione e una giusta causa.

iPad Pro, ma mini!

Dopo tanti, tantissimi rumors, finalmente è ufficiale. Apple terrà un nuovo evento il prossimo 21 Marzo dedicato, con ogni probabilità, alla presentazione di iPhone SE e del nuovo iPad Pro da 9.7 pollici.

iPad da 9,7"


Questo offrirà, agli utenti, essenzialmente le stesse caratteristiche e specifiche dell’iPad Pro, ma con uno schermo più piccolo e un prezzo più in linea con la serie ”Air”. Le specifiche dell’iPad Pro da 9,7 pollici sono praticamente le stesse di quelle del fratello maggiore da 12,9 pollici. Ciò significa che sarà alimentato da un processore A9X, avrà 3GB di RAM, i caratteristici quattro altoparlanti e supporterà sia l’Apple Pencil che la Smart Keyboard. Ma c’è un caratteristica in cui potrebbe essere superiore alla versione Pro e principalmente nella fotocamera posteriore.

Sarà dotato di quattro altoparlanti sul bordo inferiore e superiore (garantendo così un audio più forte e avvolgente) e del nuovo Smart Connector, grazie al quale sarà possibile collegare la Smart Keyboard. Tutte caratteristiche che per l’appunto sono già presenti sull’iPad Pro. Novità assoluta invece sarà la presenza del flash LED posteriore che per la prima volta nella storia farà la comparsa su di un iPad. Il flash in questione affiancherà una fotocamera che sappiamo sarà da 12MP e avrà lo stesso sensore presente già su iPhone 6s, includendo il supporto per i video 4k e i 240 FPS. Sempre secondo i vari rumors sarà però lo schermo il punto forte di questo nuovo device: più luminoso rispetto all’iPad Air 2 e con una maggiore densità di pixel, passando a 401 ppi con la risoluzione che aumenterà fino a 3112 x 2334.

lunedì 14 marzo 2016

Sfatato un mito sulla batteria

Quanti di noi con la fissa di risparmiare la batteria del nostro Device hanno la mania di chiudere tutte le app aperte in background?



Benché non sia la casa madre a dirlo, da vari test pare che chiudere/riaprire continuamente le App faccia più danni che lasciarle operative in secondo piano. Infatti, iOS, cosi come Android, provvede già a “ibernare” i programmi non utilizzati, mentre riaprirli di nuovo porterebbe un maggior dispendio elettrico. Sarà cura del sistema operativo riattivare l’App se necessario, ma la semplice presenza in memoria (o nell’elenco delle App aperte) non dovrebbe cambiare di molto la situazione.

Quindi cari utenti, non prendete la briga di tenere il telefono bello "pulito" di ram ecc, sono più intelligenti di quanto pensiate, e se volete un device più  rapido, ahimè non dovete fare altro che cambiarlo con un modello top di gamma più recente!

Apple watch 2

Tra pochi giorni i vertici della casa di Cupertino dovrebbero annunciare ufficialmente la seconda generazione dell’Apple Watch, ma quando avverrà il rilascio nei negozi?

Come da tradizione, tra la presentazione e l’effettiva commercializzazione non passerà molto tempo, e gli ultimi rumors del web puntano sull’uscita dell’Apple Watch 2 entro l’estate. Non è la prima volta che sentiamo una cosa del genere, e siamo convinti che ci sia del vero in tutta la faccenda.

Design e novità

Apple dovrebbe introdurre, con il prossimo Apple Watch, un design leggermente diverso dal modello attuale, presentando uno schermo più ampio. Si pensa sarà meno dipendente dall’iPhone e supporterà anche l’iPad e l’iPod Touch. Per quanto riguarda i materiali, molto probabilmente ne saranno usati di diversi, tra cui tungsteno, palladio, titanio o addirittura il platino. Ad affiancare il nuovo case, sembrerebbe esserci anche un nuovo particolare bracciale, dotato di magneti. Apple ha infatti depositato un interessante brevetto chiamato ” Magnetic Wristband “, che consiste in un braccialetto magnetico capace di offrire diverse e interessanti funzionalità aggiuntive. Secondo il brevetto, infatti, il bracciale sarà in grado di unirsi automaticamente ogni volta che non viene indossato al polso, chiudendosi magneticamente e creando così una sorta di guscio protettivo, avvolgendo lo schermo dell’Apple Watch. In pratica, questo permetterà di tenere l’orologio riparato se non indossato.
apple watch

Più sensori

La rilevazione del battito cardiaco c’è, poi basta. Un dispositivo che voglia essere anche un ottimo compagno durante qualche corsetta o in ambito medico dovrebbe integrare di meglio. Tipo? Un misuratore dei livelli di glucosio o un GPS per lasciare definitivamente a casa l’iPhone e avventurarsi nei boschi da soli con orologio e cuffie. A proposito: serve anche un ingresso da 3,5 mm o magari lightning per

Macchina google nei guai

L’esperimento più celebre nel campo delle vetture “autoguidanti” resta senza dubbio l’auto targata Google, che sta circolando (con fortune alterne) per le strade californiane da alcuni mesi.

Non è certo iniziata nel migliore dei modi l'esperimento di google proiettato al futuro delle macchine senza pilota, visto che nel giro di poco tempo ha gia causato un incidente ed evitato un pedone per un soffio.



Secondo la motorizzazione statunitense una qualsiasi macchina dovrebbe mettere sempre a disposizione almeno gli elementi di controllo base, quali il volante ed i pedali, elementi che google in nome del minor spazio da usare vuole invece eliminare!

Vi è anche una diatriba sul fatto che un circuito completo che regola e gestisce l'auto possa essere considerato un vero e proprio guidatore; qui alcuni dicono di si, altri invece no.

Adesso sta a google decidere il da farsi, staremo a vedere.